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Raymond Aron (1905-1983) è stato uno dei principali intellettuali francesi del XX secolo e una figura centrale del liberalismo europeo. Nella Francia del secondo dopoguerra, questo epigono della scuola filo-inglese fu osservatore e partecipante della vita politica, e allo stesso tempo si trovò politicamente "orfano". Attraverso i suoi scritti e i suoi "engagement", è possibile analizzare il dialogo che il liberalismo ha intessuto con il gollismo sul piano politico, ma anche le divergenze e i contrasti con la visione della democrazia e delle relazioni internazionali di Charles de Gaulle. Questo percorso attraversa diverse fasi - dalla seconda guerra mondiale al periodo costituente, dalla IV alla V Repubblica, fino all'uscita di scena del Generale - attraverso le quali è possibile ricostruire il farsi del pensiero politico aroniano a contatto con la storia francese ed occidentale.